FARE itinerante

Officina permanente “itinerante” del fare teatrale e performativo


condotta da
Antonello Cassinotti

 

è un progetto di formazione “itinerante” pensato da delleAli in collaborazione con ETRE Rete delle Residenze

A forza di scrivere presentazioni, di registrare video, di fare dibattiti sulle condizioni in cui versa il teatro, non sappiamo dove sta la materia di cui discutiamo, lo studio senza scopo produttivo, insomma quelle che sono le fondamenta della nostra arte.
Claudio Morganti qualche settimana fa diceva in un’intervista: l’attimo del teatro può capitare solo quando le difese vengono abbassate e le maschere cadono. Questo succede anche nella vita. Il teatro è proprio il luogo deputato perché questo accada. È stato inventato ed è stato affastellato di apparati e di cose astruse proprio per poter rendere evidente la caduta di tutti gli apparati e soprattutto delle maschere.
Per poter rendere possibile questa sorta di smagrimento, di alleggerimento, è utile avere tempo, tempo per seguire il flusso dei pensieri, le inclinazioni dei corpi, i movimenti della voce, lo sviluppo degli immaginari e anche occasioni di scambio, scambio di energie, di qualità, di percezioni. Il FARE è una risorsa e occasione di incontro. Approfittarne significa renderci più forti e più densi.
Paola Manfredi

 

La voce è corpo astratto, il corpo è voce non ancora manifesta.
Il laboratorio è inteso a investigare la stretta relazione che intercorre tra voce e corpo performativo.
Con particolare attenzione al fare poetico si cercherà di dare il giusto peso agli impulsi emotivi e all’immaginario personale.

gli incontri prevedono due sessioni di lavoro:

training attorale
Si studieranno tecniche vocali e verranno analizzate le potenzialità fisiche del corpo in un contesto extraquotidiano, come d’altronde è per me il teatro. Attraverso esercizi, collettivi e individuali, di concentrazione, riscaldamento, ascolto e imitazione, si cercherà di investigare il proprio strumento corpo/voce alla ricerca di varianti timbriche, melodiche e ritmiche a creare un linguaggio/suono che permetta una comunicazione trasversale più diretta al sensibile umano: la poesia, intesa non nella sua accezione letteraria ma nella radice etimologica che trova la sua realizzazione nel FARE, insomma una sorta di corto circuito dei sensi. Grande importanza verrà data all’ascolto, non solo a quello relativo all’udito, ma, in senso esteso, l’ascolto a tutto se stesso, laddove è il corpo che si fa sensibile diventando un grande orecchio teso alle parti più nascoste di noi alla ricerca delle nostre profondità più sconosciute.

messa in scena
Ognuno avrà la possibilità di portare materiale di lavoro per una messa in scena, sia con l’intenzione di studiare ed approfondire le variabili poetiche di una ipotesi, sia per la realizzazione di vere e proprie cellule di un lavoro in costruzione. Nella pausa ci sarà la possibilità di condividere il pranzo in convenzione con trattorie locali Si raccomanda la massima serietà e disponibilità

…………………………………………………………………………………………………………………………………….

quando
un incontro mensile di 7 ore
10.00-13.00/14.30-18.30


costo

30 euro ad incontro

iscrizione consigliata

340 85 62 427
info@delleali.it

…………………………………………………………………………………………………………………………………….

dove siamo stati nel  2013