30-31 marzo e 01 aprile – ECCE VOCE ECCE CORPO @Bergamo

30-31 marzo e 01 aprile – ECCE VOCE ECCE CORPO @Bergamo

30-31 marzo e 01 aprile – ECCE VOCE ECCE CORPO @Bergamo 150 150 alessandra

E C C E C O R P O

ATTRAVERSANDO IL MOVIMENTO

E C C E V O C E

ATTRAVERSANDO LA VOCALITÀ

Laboratorio sull’uso creativo del corpo e della voce

condotto da

Matilde Facheris e Antonello Cassinotti

VENERDÌ 30 MARZO DALLE 19:00 ALLE 23:00

SABATO 31 MARZO DALLE 10:00 ALLE 18:00

DOMENICA 1 APRILE DALLE 10:00 ALLE 13:00

Auditorium della Circoscrizione 2, Largo Roentgen 3 – BERGAMO

Quota di iscrizione: 60 Euro

Per chi ha già partecipato ai laboratori de I Teatri della seconda: 50 Euro

L’ingresso agli spettacoli di giovedì 29 marzo ore 21:00 (“Lavorare… stanca” di Matilde Facheris) e di domenica 1 aprile ore 17:30 (“Pinocchio Remade” di Antonello Cassinotti) è gratuito per gli iscritti al laboratorio.

Informazioni e iscrizioni: 340/5680038 iteatridella2@gmail.com

Proponiamo un lavoro di ascolto, non solo quello relativo all’udito, ma, in senso esteso, l’ascolto a tutto se stessi, laddove è il corpo che si fa sensibile diventando un grande orecchio teso alle parti più nascoste di noi alla ricerca delle nostre profondità più sconosciute.

Attraverso esercizi, collettivi e individuali, di concentrazione, riscaldamento, ascolto e imitazione, si cercherà di investigare il proprio strumento, il corpo alla ricerca di quelle varianti timbriche, melodiche e ritmiche tra il movimento e la vocalità per creare un linguaggio organico che permetta una comunicazione trasversale più diretta al sensibile umano.

Cercare, per poi amplificare, le enormi e spesso inesplorate potenzialità espressive e comunicative del proprio corpo:

Ecce corpo – attraversando il movimento. Individuare le difficoltà e i blocchi che ci impediscono un’espressione libera, aperta, una presenza scenica credibile e intensa.

L’imitazione, la mimesi come punto di partenza.

Ecce voce – attraversando la vocalità. Il canto armonico, il kargiraa, il xoomij, i sovracuti e altri timbri e tecniche come veicoli possibili per liberasi dalle convenzioni in cui siamo stati abituati e per liberare il linguaggio dalle regole compositive lessicali riconoscendo una danza e una musicalità interiore.

Si tratta di un gioco serio, che poi è il teatro, che ha momenti di ricerca individuale sulle proprie specificità ma anche momenti corali nei quali si sperimenta la propria presenza scenica in relazione ad altri corpi e ad altre voci nello spazio.

Suggeriamo di leggere “La notte poco prima della foresta” di Bernard Marie-Koltès e di sceglierne una ventina di righe da imparare a memoria. Sarà il pretesto per il nostro gioco.

In alternativa ciascun partecipante potrà proporre un testo a scelta.

Si richiede di indossare abiti comodi che non creino ostacoli al lavoro fisico.

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