26 e 28.01 Ricordando Etty Hillesum @BELLINZAGO L. @CERRO AL LAMBRO

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26 e 28.01 Ricordando Etty Hillesum @BELLINZAGO L. @CERRO AL LAMBRO 150 150 alessandra

EttyHillesum

sabato 26 gennaio | ore 21.00
Auditorium Scuola Secondaria I grado “Albert Einstein” – via Papa Giovanni XXIII – BELLINZAGO L. MI

lunedì 28 gennaio | ore 21.00
Centro Civico “G. Puecher” in piazza Roma, 20 – CERRO AL LAMBRO MI

RICORDANDO ETTY HILLESUM

parole, pensieri e azioni / estratti dai diari e dalle lettere

di e con Francesca Caratozzolo

Il lavoro vuole essere una riflessione sul momento di crescita e liberazione che Etty Hillesum, giovane ebrea appartenente alla borghesia intellettuale olandese, visse nei tre anni precedenti la sua morte, avvenuta ad Auschwitz nel novembre del 1943, a soli 29 anni. Una morte cui volutamente e consapevolmente non si sottrasse, benché più volte le fossero offerte possibilità di fuga dagli amici più cari. Grazie alla posizione di ‘privilegio’ che le toccò in sorte, chiamata a lavorare per il Consiglio Ebraico, per circa un anno si mise al servizio degli ebrei prigionieri al campo di Westebork che erano in attesa della deportazione. Nei diari e nelle lettere, fortunosamente scampati allo sterminio della famiglia, Etty racconta il suo viaggio interiore, illuminato dalla scoperta di una spiritualità estremamente vitale e non convenzionale e nutrito da un’ “incessante ricerca dell’essenziale” che si tradusse in ciò che potremmo definire “altruismo radicale”.

Mi piace pensare il viaggio di Etty come un percorso che dall’ombra approda alla luce, passando per il buio. L’ombra è costituita dalla matassa di desideri, emozioni, pensieri e azioni che l’essere umano vive e compie nel suo cammino. La luce è la chiarezza mentale, la comprensione della realtà delle cose. Il buio è la mancanza totale di coscienza che riesce a spegnere l’uomo nella sua essenza, conducendolo al degrado, alla violenza, all’annientamento di se stesso e degli altri.