BEUYS SENZA BEUYS 1921/2021
Festeggiamo il centenario dalla nascita di Joseph Beuys con una serie di iniziative per far conoscere l’uomo artista, le sue opere, la sua vita, la sua visione sul mondo.
Al centro delle iniziative i concetti di scultura sociale e di arte antropologica dove la relazione con il territorio e i suoi abitanti risulta essere la cosa più importante. Abbiamo coinvolto cooperative, associazioni, enti, gruppi informali, artisti, curatori apicoltori, ortisti, studenti, semplici cittadini in una serie di appuntamenti che sono, prima di tutto, Incontri.
Vivere noi per primi e accompagnare altri a vivere un’esperienza in una sovrapposizione di arte e di vita come è stata quella di Beuys. Senza cercare di ricalcarlo, ma affondando in lui sempre di più per poi prolungarne il vettore. D’altronde la vita è una performance, in tutti i sensi: è un teatrino, ci vengono chieste quotidianamente delle performance, sia personalmente che collettivamente, in ogni genere di rapporto. sia esso individuale o sociale. Chiedersi che senso ha oggi fare performance equivale a chiedersi che senso ha la vita. La risposta per noi è: cercare di fare al meglio ogni cosa, le piccole come le grandi. Cercare la “perfezione” nella quotidianità, senza pretenderla.
In linea di massima in tutto quello che stiamo facendo Beuys risulta essere un pretesto o meglio un pre_forma; Beuys c’è ma non si vede.
Ecco gli eventi di Beuys senza Beuys 1921/2021:
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