Fare Teatro
condotto da ANTONELLO CASSINOTTI
Il laboratorio vuole essere un primo approccio al mondo del teatro e al lavoro dell’attore attraverso la dimensione del gioco (ricordiamo che in Inglese, Francese e Tedesco recitare si dice giocare).
Pensiamo non esistano formule provenienti da alcun metodo che possano funzionare per tutti, quindi riteniamo che, in un primo approccio volto alla scoperta del proprio strumento (voce-corpo-emotività) l’allievo-attore debba poter procedere all’interno di un metaforico grande giardino.
Falceremo le erbacce che in qualche modo ostacolano la manifestazione spontanea della natura creativa di ognuno di noi diventando così CREATORI e non solo ESECUTORI.
Elementi:
• La scoperta delle possibilità di movimento extraquotidiano e la percezione del nostro corpo (esercizi di scomposizione del corpo in segmenti e giunture, di tensione e rilassamento, di conquista dell’equilibrio, di osservazione ed imitazione delle funzioni primarie del movimento: rilassarsi, respirare, camminare, correre, sedersi ecc…).
• La conoscenza delle percezioni sensoriali: udito, tatto, odorato, gusto e il loro sviluppo attraverso l’immaginazione; ovvero di come il corpo può ricordare e ricreare usando la concentrazione.
• La ri-scoperta del mondo: le relazioni con lo spazio, gli oggetti, gli altri (attraverso il movimento e l’uso della voce-suono).
• L’analisi dei diversi livelli di energia, velocità, ritmo che caratterizzano il movimento e la voce (per esempio in tipiche situazioni di comportamento come fretta, calma, paura, aggressività ecc…).
• Lo sviluppo della comunicazione non verbale e verbale e della capacità di relazione interpersonale (esercizi di ascolto, di azione e reazione ecc…) con particolare attenzione alle dinamiche di conflitto (come nascono, come si sviluppano, come arrivare alla pace) e alle dinamiche di complicità (la fratellanza, la fiducia, la responsabilità ecc…).
• Il gioco: la memoria emotiva, l’approccio al personaggio e il testo.