Il califfo dell’hashish

Audio racconto inebriante
voce inebriante  ANTONELLO CASSINOTTI
fumi sonori FERRUCCIO PRASSI

Dal romanzo di Gerard de NervaL

Un viaggio nell’Oriente del sogno e della follia.
Un’installazione con tappeti e cuscini al centro dei quali si trova un narghilé le cui pipe in realtà sono delle cuffie dalle quali si può ascoltare la storia del califfo dell’Hashish, sdraiati come in una vera fumeria.

Una lettura semplice e lineare, ma proprio per questo calda, capace di “inebriare” l’ascoltatore, trasportandolo in quell’atmosfera irreale, “drogata” ed onirica tipica di un certo Oriente.
Mentre scriveva il Viaggio in Oriente, Gérard de Nerval sognò di essere Hakem, Hakem invece aveva sognato di essere califfo, e Califfo di essere Dio.
Da questo sviluppo di sogni e di perplessità nacque il racconto Il Califfo dell’Hashish (1851), in cui non mancano né il tema della follia né il tema del potere, e in cui per la prima volta il mito della droga entra nel sistema della letteratura occidentale.