ODIssea

da un’idea di Fabio Pessina
riduzione e conduzione
Antonello Cassinotti
video fondali live Giacomo Verde
voci nude Antonello Cassinotti, Daniela Visani
voci vestite Alessandra Patrucco, Andrea Reali
a cura di delleAli

tratto dall’ODISSEA di Omero – traduzione di G. Aurelio Privitera, Ed. Mondadori

è una produzione delleAli/textura con il sostegno di Fondazione Cariplo – Progetto ETRE e del Sistema Bibliotecario Milano Est
a Calliope – colei che ha bella voce

 Ἄνδρα μοι ἔννεπε, Μοῦσα, πολύτροπον,ὃς μάλα πολλά

Narrami, o Musa, dell’eroe multiforme, che tanto

πλάγχθη, ἐπεί Τροίης πτολίεθρον ἔπερσεν

vagò, dopo che distrusse la rocca sacra di Troia

L’accolita richiesta incipit dell’opera è rivolta alla musa perché la voce narrante si ritrovi ispirata.
L’odissea è una storia e come tutte le storie va raccontata.
Come in molte tradizioni orali la formula narrativa più comune era il canto che permetteva alla memoria di ricostruire ogni volta gli accadimenti perché fossero narrati senza omettere i particolari, la ripetizione delle formule narrative sembra infatti aiutasse gli aedi a comporre i loro canti improvvisandoli su richiesta dell’uditorio.

Il nostro presupposto è quello di tornare ad una narrazione più vicina al canto.

Un canto però lontano dagli stilemi a cui siamo abituati, non propriamente melodico, ma un canto della voce e delle sue sfumature. che con artifici più o meno marcati usa la voce in modo astratto per evocare situazioni e disegnare dinamiche emotive prese a prestito dalla narrazione.

La voce e spesso la parola si fanno musica creando una composizione sonora nel mentre raccontano, facendoci diventare cantori.