Antonello Cassinotti (voci recitanti)
Giancarlo Locatelli (clarinetto)
Sergio Prada (chitarre)
“Music is language, language is language, language is music” Cecil Taylor
Scandagliare le possibilità dello strumento voce nelle sue possibili divagazioni timbriche permette di creare un linguaggio dove è il corpo dentro che suona e danza e che forse permette una comunicazione trasversale, più diretta al sensibile umano.
Ripropongo il canto armonico, il kargiraa, lo xoomij, i sovracuti e altri timbri e tecniche come veicoli possibili per liberare la voce dalle convenzioni cui siamo stati abituati e alcune poesie sonore dal repertorio delle avanguardie storiche, di autori contemporanei e di mia creazione, per liberare il linguaggio da regole compositive lessicali e metriche.
Seguendo le orme di alcuni grandi maestri (Demetrio Stratos, Roy Hart, Sainkho Namtchylak, Phil Minton, Jaap Blonk, Luigi Pasotelli…) sto tentando di ripercorrere la loro strada, d’altronde credo che sia valido il detto: CHI (RI)CERCA (RI)TROVA.
Bibliografia
Testi tratti dalle avanguardie storiche (futurismo, dadaismo, …), da autori contemporanei, e-meriti sconosciuti.